Shopping da Tiger: ovvero come autoconvincersi di non aver buttato soldi al vento

Buongiorno a tutti, la scorsa settimana mi sono data allo shopping sfrenato che ho tentato di giustificare dicendomi che non essendo andata in vacanza mi meritavo almeno un po’ di acquisti consolatori. Ho passato una giornata a Pescara con una mia amica e abbiamo praticamente setacciato ogni negozio possibile in cui io, ovviamente, ho sempre trovato qualcosa da comprare. Grazie alla vista da falco della mia amica ho scoperto che hanno aperto un negozio MAC proprio al centro della città (sì, perché io non l’avrei visto manco se ci avessi sbattuto la faccia!) e non vi sto a raccontare la scena in cui abbiamo praticamente sbavato davanti ad ombretti, blush e palette di ogni tipo. Però un acquistino c’è scappato anche lì, ma era d’obbligo no? Dovevo pur inaugurare il negozio…E poi che fai, da Tiger non ci vai? “Ma sì, mi servono solo un nuovo porta occhiali e un pennello per fare la tinta a casa”, le ultime parole famose. Ovviamente quando vai da Tiger NON PUOI prendere solo ciò che ti serve, è scientificamente provato. Il fatto è che in quel negozio ci sono un sacco, ma un sacco! di cose utili camuffate da cazzate, per cui POTREBBE sembrare che tu ti stia caricando di cianfrusaglie, ma non è affatto così! Appoggiate la mia teoria, vero? Per esempio, prendi quel portapenne a forma di bidonino della spazzatura. Può sembrare una cazzata, ma io ho una marea di penne, matite, evidenziatori sparsi per casa, e dovrò pur sistemarli da qualche parte. Per cui invece di comprare un portapenne serio e triste ho scelto di prendere questo simpatico e colorato. È semplice logica, non fa una piega. Stessa cosa per il cestino blu che ho già sistemato sulla mia scrivania mettendoci tutte quelle cosine che vagavano come anime in pena da un lato all’altro del computer. Il cavo per l’Iphone si è rivelato da subito utilissimo, perché è molto più lungo del cavo che ha in dotazione il telefono, quindi posso attaccarlo al caricatore portatile nella borsa e contemporaneamente tenere in mano il telefono senza sembrare che abbia problemi di coordinazione. E poi ci sono i tovaglioli con la mela, vabbè sono carini e poi sono azzurri quindi di che stiamo parlando? Lo stesso per i cucchiani di legno…se non fai una foto su Instagram con i cucchiaini di legno non sei nessuno! XD La bustina “Stuff me with your stuff” l’avevo vista in un video di Federica Piccinini e ok, lo ammetto, mi sono lasciata condizionare: non devo partire, non devo fare le valigie, ma era carina…e poi può sempre servire no? Tutte le pochette/bustine che ho preso da Tiger le utilizzo regolarmente, per cui si sono rivelate tutte utilissime.

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E poi arrivi alla cassa e ci sono i mini-marshmallow di Tiger che desideravi da tanto (sempre per la storia di Instagram “sono carini…fanno colore…riempiono le foto…fanno tenerezza…e poi sono buoni, oh!” e ciance varie) e ti dici che tanto prima o poi dovevi prenderli, quindi perché rimandare ancora? E così finirono anche loro nella busta…

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Ma c’erano tantissime altre cose carine e “utili” che avrei potuto prendere e non l’ho fatto perché la mia amica me l’ha saggiamente impedito (e con il senno di poi la ringrazio). Tipo l’astuccio bianco e azzurro a forma di cartone del latte, ma che figata era?

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Sono andata dalla mia amica tutta entusiasta mostrandole l’astuccio e lei mi guarda e mi fa “sì, carino. Ma non hai più dodici anni e non vai più a scuola, perciò mettilo apposto”.

Dawson

In effetti, ripensandoci poi non mi serviva un cartone del latte per astuccio…

E niente ragazzi, da Tiger 2 euro di qua, 3 euro di là e arrivi alla cassa con 20 euro di roba. True story. E poi passi tutto il giorno a convincerti che tutto ciò che hai preso ti sarà utile anche se in fondo in fondo sai che potevi sopravvivere senza un portapenne a forma di bidone della spazzatura! XD

Fate anche voi così? Ditemi che non sono l’unica!

A presto miei cari.

Stay imbranation

The imbranation girl

24 pensieri su “Shopping da Tiger: ovvero come autoconvincersi di non aver buttato soldi al vento

  1. Ahaha i tuoi post sono sempre tanto belli!!
    La filosofia di TIGER: PREZZI PICCOLI PER COSE CARINE= TANTA SPESA.
    Ahahah è un negozietto troppo bello, ogni volta che vado al centro commerciale devo entrarci anche solo per guardare tutti quei colori accesi! *-*
    Comunque l’astuccio-latte è troppo simpatico e..effettivamente le bustine\ pochette di tiger sono le più divertenti in circolazione!
    Lo SHOPPING DEL BUON UMORE
    😀

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    1. *ehm* Mi sento chiamata in causa…
      Io capisco benissimo le ragioni di Stellazzurra, tanto che quell’astuccio l’avevo già visto sul sito e avevo deciso che sarebbe stato mio.
      Però conosco la nostra propensione allo shopping sfrenato in quel di Pescara quindi cerco di frenarmi (e frenare gli altri). Gli euro non spesi da Tiger le hanno fruttato qualcosina alla Feltrinelli, credimi 🙂

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